Assegnata all’ospedale di Melito Porto Salvo (RC) una nuova colonna endoscopica con strumenti ad alta definizione

Buone nuove per l'Ospedale Tiberio Eboli di Melito Porto Salvo. In arrivo nuove strutture all'avanguardia destinate al reparto di Endoscopia Digestiva chirurgica. "Aggiudicazione definitiva per la fornitura di attrezzature da utilizzare presso l'U.O. Di Endoscopia Digestiva Chirurgica del P.O. di Melito Porto Salvo mediante RDO n 1647341 sul mercato elettronico di Consip SpA Cod. 71590635 AD". Questo in sintesi l'oggetto dell'atto dirigenziale N 203 datato 3 maggio 2018 attraverso cui l'Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria segna un importante passaggio rispetto all'opera di potenziamento strutturale dell'unità operativa di endoscopia digestiva chirurgica dell'Ospedale di Melito Porto Salvo con la dotazione di una nuovissima colonna endoscopica con strumenti ad alta definizione. Si tratta certo di un bel segnale in controtendenza col clima di smobilitazione generale respirato negli ultimi anni, frutto di una sistematica opera di spoliazione del nosocomio melitese che sino ad oggi ha assunto i connotati della beffa per l'intero comprensorio del basso Ionio reggino che proprio in quella struttura vede il primo e più importante riferimento sanitario. Comprensibilmente soddisfatto il Dott. Antonello Dattola, Dirigente dell'Unità operativa di endoscopica digestiva chirurgica del Tiberio Evoli, per un risultato che reputa fondamentale e che in prospettiva garantirà un'altissima qualità di intervento in ambito endoscopico. "Un doveroso plauso - dice Dattola - va alla Direzione Generale dell'Asp che recependo una nostra precedente richiesta ha dimostrato grande sensibilità rispetto alle esigenze di un territorio che necessita di grande attenzione, specie sotto il profilo dell'assistenza medica specialistica. L'arrivo ormai prossimo di questa nuova colonna endoscopica con strumentazione ad alta definizione - prosegue Antonello Dattola - ratificato da una delibera dell'Azienda Sanitaria Provinciale, rappresenta da un lato la giusta risposta ad una sempre crescente domanda rivolta al potenziamento delle strutture, dall'altra sancisce la bontà di un lavoro di altissimo livello svolto dal reparto negli ultimi anni. In tal senso mi piace ricordare come pur in assenza di strumentazioni di livello avanzato l'Azienda Sanitaria Provinciale mi avesse incaricato già da tempo di eseguire gli interventi di colangio-pancreatografia- endoscopica-retrograda a conferma di una qualità del servizio già di alto profilo, ma soprattutto di una evidente carenza sul territorio provinciale, basti pensare come attualmente per simili interventi altre strutture siano costrette a dirottare i pazienti presso l'Ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro , dunque fuori provincia, con un aggravio di spesa per l'Azienda quantificabile in 7.400 € a paziente cui va ad aggiungersi il non secondario disagio logistico causato all'utenza. Il nostro reparto - prosegue Dattola - è inoltre direttamente legato alla chirurgia generale che nei primi mesi del 2018 ha fatto registrare un considerevole incremento delle attività chirurgica. Il reparto di endoscopia di Melito ha il più alto numero di esami endoscopici della provincia ed è l'unico in grado di effettuare l'endoscopia digestiva chirurgica (CPRE - Protesi del colon, esofago e piloro e dilatazione di stenosi). Ribadisco dunque il mio personale ringraziamento all'Azienda Anitaria - conclude Dattola - grazie alla quale possiamo segnare un punto a favore della buona sanità, figlio di una scelta Aziendale che premia il merito, accendendo per una volta i riflettori sulla qualità dei servizi erogati, senza privilegiare logiche di spartizione territoriale che poco o nulla hanno a che vedere quando si parla di salute pubblica.

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